TIFOSI INTERISTI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI? CI VUOLE INVECE SANGUE FREDDO ED EQUILIBRIO!

15.03.2019 11:50 di Fulvio Floridia Twitter:    vedi letture
TIFOSI INTERISTI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI? CI VUOLE INVECE SANGUE FREDDO ED EQUILIBRIO!

È sempre la solita storia che si ripete ogni anno! All’inizio della stagione, l’apparato mediatico di sempre pompa alla grande e apparecchia la tavola ricca e imbandita di aspettative per i tifosi interisti, arrivando a ipotizzare l’Inter come principale anti Juve e persino un percorso virtuoso da outsider in Champions! Dimenticando poi, clamorosamente, cosa hanno fatto di buono la Roma e il Napoli negli ultimi anni e non sottolineando, invece, le difficoltà economiche e, di riflesso, quelle strutturali dell’Inter del post Era Moratti, alle prese con i vari passaggi di proprietà, col FPF e con calciomercati terribilmente complicati. Poi la congiuntura negativa arriva al momento topico (al di là del caso Icardi) con infortuni e squalifiche e devi affrontare una settimana decisiva con il ritorno dell E.L. con l’Eintracht e il derby spartiacque. E così ti capita di uscire dall’Europa League e subito si scatenano tutti! Fuori dall’Inter, con giornalisti che paventano catastrofismi e scenari apocalittici, e dentro l’Inter con gli stessi tifosi ipercritici che (montati ad arte per mesi) interpretano l’insuccesso come la summa di errori non solo di questa stagione ma persino degli anni precedenti... Sono otto anni che è così, via la dirigenza disamorata, via quell’incapace di Ausilio, via quel gobbo di Marotta, via l’allenatore evanescente, via tutta l’inguardabile rosa, via il magazziniere, via il giardiniere che non sa manco potare,  insomma, via tutti! Cioè praticamente dietro questo mancato passaggio del turno ci possiamo rivedere il film delle delusioni interiste con tutti i fotogrammi e i protagonisti di questi anni (Gasperini, Forlan, Zarate, Rocchi, Schelotto, Mazzarri, Mancini, Podolski, De Boer, Medel, Belfodil, Thohir, Kondogbia, Gabigol, ecc e con tutte le uscite di scena dalle varie competizioni, mentre la società boccheggiava economicamente e cercava di assestarsi dentro e fuori dal campo)! Questo non vuol dire che in precedenza siano state rose e fiori, scudetti e triplete vari, anzi di errori ne sono stati commessi tanti, ma ormai appartengono al passato. Non c’è alcun filo conduttore con le stagioni trascorse se non quello di migliorare e far crescere bene ogni anno la rosa e assestare economicamente e definitivamente la società nerazzurra. Anche perché l’Inter è quella che ha combattuto fino all’ultimo nel gironcino di Champions e che alla fine del girone di andata era terza con buon margine di punti sulla quarta. Quindi non una squadra distrutta e catastrofica, ma neppure una nuova e vincente realtà del calcio mondiale! Una squadra che cercava solo di effettuare un percorso ben studiato da Spalletti, fino a che non è esploso il caso Icardi. Poi sono arrivati i problemi di organico, che hanno obbligato lo schieramento contro l’Eintracht di ben quattro primavera in panchina. Può capitare un momento così; lo ha avuto Gattuso a dicembre con tantissimi infortuni e lo ha avuto anche la Juventus che all’andata con l’Atletico Madrid ha dovuto schierare tre/quattro convalescenti da infortuni, e si è visto poi come andata a finire quella partita (CR7 o non CR7...).

Pertanto in questo momento complicato della stagione, l’unico consiglio che mi permetto di dare a tutti è quello di fare gruppo, di dispensare calma e sangue freddo e di non cadere soprattutto nelle trappole mediatiche negative che alimentano ad arte il tifo “contro” già all’interno dell’enclave interista.  Testa e concentrazione invece al derby, ricordando che l’emergenza assenti sta sfumando con i rientri di Asamoah, Brozovic, Joao Mario, Lautaro Martinez, Gagliardini, Miranda e di Keita finalmente rientrato a tempo pieno.